SICILIA – Nove persone denunciate e quasi 7mila euro di contravvenzioni elevate. È il bilancio di una serie di controlli eseguiti dai carabinieri nel palermitano durante il lungo ponte di ferragosto. I militari hanno passato al setaccio le principali arterie stradali per verificare le condizioni psicofisiche di chi si è posto alla guida e reprimere lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti.
In questo ambito sono stati denunciati un 20enne, un 34enne (nella cui abitazione i militari hanno trovato 9 grammi di hashish), un 48enne (che a casa aveva una pianta di canapa indiana e 5 grammi circa di hashish) e un cittadino del Gambia di 19 anni trovato in possesso di 2 grammi circa di marijuana.
Nella rete dei controlli sono finiti anche una donna di 69 anni, denunciata per omessa custodia di armi; un 20enne sorpreso a utilizzare delle banconote false da 20 euro per acquistare merce in alcune attività commerciali di Petralia Soprana.
I controlli su strada hanno permesso di accertare lo stato di ebrezza alcolica di decine di automobilisti. Una persona sorpresa alla guida con un tasso alcolemico superiore alla soglia consentita, è stata segnalata all’autorità giudiziaria. Complessivamente sono state elevate contravvenzioni al Codice della strada per un importo di 6.962 euro.
Anche i Carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno attuato intensi controlli nella propria zona di competenza. Il bilancio complessivo è di 4 persone tratte in arresto, 14 quelle denunciate, 1 segnalata alla Prefettura per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti, 8 veicoli sequestrati per violazioni al codice della strada e 12 patenti ritirate, 31 contravvenzioni per un totale di 65 punti decurtati, 53 perquisizioni complessive effettuate, 206 veicoli controllati e 289 persone identificate, oltre 30 soggetti destinatari di misure alternative alla detenzione carceraria controllati.
Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Vittoria e Scoglitti i comuni al centro dell’attenzione dei militari. In particolare, ad Acate, i carabinieri hanno tratto in arresto per furto aggravato in concorso due pregiudicati del luogo, in ottemperanza ad un provvedimento di custodia cautelare che gravava sui due: entrambi dovranno scontare un anno di reclusione agli arresti domiciliari per aver commesso furti in abitazione lo scorso maggio tra Acate e Comiso.
Nell’area marittima di Macconi sono stati “pizzicati” due rumeni B.I., 37enne, e D.A.I., 24enne, sorpresi alla guida dei rispettivi mezzi, privi della copertura assicurativa e con patente di guida scaduta; un gelese, invece, C.S. di anni 25 è stato denunciato per evasione dagli arresti domiciliari.
A Vittoria e nella frazione di Scoglitti, invece, i militari hanno arrestato per evasione un pregiudicato 47enne, I. G., non trovato nella propria abitazione di Contrada Dirillo bensì sorpreso nel centro cittadino: al termine delle formalità è stato risottoposto alla detenzione domiciliare.
Sempre a Scoglitti i militari hanno denunciato un 19enne, T.G., per aver minacciato e ingiuriato un vicino di casa: il litigio, nato per questioni di vicinato, è stato subito condotto alla normalità da una pattuglia di Carabinieri intervenuta sul posto.
A Comiso, i militari hanno arrestato per evasione un pregiudicato del luogo di 53 anni, C.G., non trovato nella propria abitazione in sede di controllo; un altro pregiudicato di 27 anni, P.G., sottoposto alla Sorveglianza speciale è stato deferito in stato di libertà con richiesta di aggravamento misura per essere stato trovato in compagnia di altri pregiudicati, contravvenendo agli obblighi imposti.
Da ultimo, nel corso del medesimo servizio, è stato segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Ragusa per detenzione per uso personale di droga un giovane incensurato di origine vittoriese, trovato in possesso complessivamente, nel corso di perquisizioni personali e domiciliari, di quasi 3 grammi di hashish: si tratta di I.F., 22enne. Tutta la sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro ed è stata inviata presso il Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa al fine di stabilirne il principio attivo e il numero di dosi ricavabili.