PALERMO – Nella giornata di ieri, 43 operatori della polizia ferroviaria della Sicilia hanno controllato circa 100 persone, ispezionato 22 ditte che trattano la rottamazione dei metalli ed effettuato 7 controlli lungo la linea ferrata, di cui 2 su strada.
Questo il bilancio della VII giornata “oro rosso”, disposta dal servizio polizia ferroviaria a livello nazionale e dedicata al contrasto dei furti di rame in ambito ferroviario e delle violazioni alle norme ambientali sullo smaltimento dei rifiuti.
Il personale del compartimento della polizia ferroviaria per la Sicilia ha svolto azioni mirate dedicate anche a controlli amministrativi nei confronti dei rottamai e ditte dedicate alla gestione di materiali ferrosi vari.
Nella provincia di Palermo, sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori della squadra di polizia giudiziaria – Polfer, è finita una ditta di autodemolizioni che non ha fornito agli agenti alcuna autorizzazione per il trattamento, lo stoccaggio e la tracciabilità dei materiali trattati, secondo quanto previsto dalle stringenti norme a tutela dell’inquinamento ambientale.
Durante l’ispezione gli agenti, pur non avendo trovato irregolarità nella documentazione ambientale, hanno individuato un’area di circa mille metri quadri, posizionata poco sopra la ditta dove erano stoccate auto risultate già radiate, e poggiati a terra rifiuti speciali costituiti da rottami ferrosi, parti di motori e pneumatici.
L’intera area è stata sequestrata e il proprietario denunciato in stato di libertà.