Continua lotta contro l’abusivismo: tre parcheggiatori denunciati e allontanati dal “posto di lavoro”

PALERMO – La Polizia di Stato, nel corso delle ultime ore, ha registrato la presenza di parcheggiatori abusivi in tre distinte aree di aggregazione cittadina.

Si tratta di soggetti recidivi, già sorpresi a compiere la stessa illecita attività e destinatari di provvedimenti amministrativi, quali ordini di allontanamento o Daspo urbani, cioè divieti di accesso, emessi dal questore, alle aree urbane dove erano stati sorpresi a svolgere l’attività.

Secondo la recente normativa che inasprisce le sanzioni per i parcheggiatori abusivi, la violazione di tali provvedimenti amministrativi prevede la denuncia penale, ed è ciò a cui si è dovuto ricorrere nei tre casi “palermitani” delle ultime ore.

Nei pressi della piscina comunale, nel parcheggio limitrofo, è stato sorpreso, dai poliziotti del commissariato della pubblica sicurezza “S.Lorenzo”, un 63enne che si aggirava tra le vetture in sosta.

L’uomo è una vecchia conoscenza degli agenti in tema di parcheggio abusivo. Già destinatario di un ordine di allontanamento per il medesimo motivo, è stato privato del provento dell’illecita attività, allontanato, denunciato penalmente e sanzionato, secondo quanto previsto dall’articolo 15 comma 7-bis del Codice della Strada.

In un altro parcheggio pubblico, stavolta in via Nina Siciliana, è stato invece sorpreso un monrealese di 28 anni. L’uomo è stato segnalato come parcheggiatore insistente e molesto da un automobilista che aveva rifiutato di soggiacere alla “richiesta di un caffè”.

È emerso che sul conto del monrealese in trasferta pendesse un recente Daspo urbano, emesso sempre per lo stesso tipo di violazione, registrata a Palermo e sempre nei pressi del parcheggio di via Nina Siciliana. È scattata per lui la denuncia penale.

Infine una coppia di coniugi, entrambi di 42 anni, era entrata in azione in via Ugo La Malfa, nell’area di pertinenza di un grosso esercizio di abbigliamento: anche in questo caso i parcheggiatori erano “trasfertisti”.

I due, provenienti da un comune della provincia di Palermo, con atteggiamento pretenzioso, reiteravano la richiesta di denaro a coloro che erano diretti nel negozio.

Quando i dipendenti dell’esercizio hanno invitato la coppia ad allontanarsi, la reazione è stata scomposta da parte di entrambi e minacciosa da parte della donna che ha promesso gravi conseguenze per i dipendenti dell’esercizio.

Anche in questo caso, l’uomo è risultato già destinatario di un “ordine di allontanamento” per la zona di via Ugo La Malfa e per questo è stato denunciato.

La donna, invece, è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per il reato di minacce.