PALERMO – Chiesti i domiciliati per Salvatore Parla, 72 anni, condannato all’ergastolo per l’omicidio del giudice Rosario Livatino, consumatosi il 21 settembre di 30 anni fa (1990). L’esponente del clan mafioso “Stidda” presenterebbe una situazione gravemente compromessa dal punto di vista fisico e psichico.
Per questo motivo, l’avvocato Angela Porcello ne ha chiesto la scarcerazione. Parla, ad oggi, si trova recluso nel carcere di Parma. La decisione definitiva sulla domanda presentata dal legale potrebbe arrivare nei prossimi giorni.
I giudici, infatti, hanno acquisito tutta la documentazione necessaria da parte della difesa e si pronunceranno a breve. A causa delle diverse patologie che lo hanno colpito, Salvatore Parla sarebbe stato costretto su una sedia rotelle.
L’istanza di scarcerazione è stata discussa davanti al Tribunale di Sorveglianza di Bologna.
In foto, il giudice Rosario Livatino (Fonte: antimafiaduemila.com)
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