PALERMO – Sono sedici gli anni di carcere che dovrà scontare Victor Ulinici, uno dei cinque ragazzi imputati per il caso delle bici lanciate sul lungo fiume dei Murazzi che portarono al coma lo studente palermitano Mauro Glorioso.
All’imputato non sono state concesse le attenuanti generiche così come aveva ordinato la Cassazione annullando la precedente sentenza di condanna a dieci anni e 8 mesi.
Non sarà fatto ricorso sulla sentenza, ha spiegato il difensore di Ulinici, Wilmer Perga: “Questo – ha spiegato il difensore prima di lasciare Palazzo di giustizia – è l’orientamento di oggi“.
“In ogni caso leggeremo e valuteremo le motivazioni della sentenza“. Nel corso dei processi precedenti il giovane aveva espresso il suo dispiacere per le conseguenze del gesto, che aveva provocato il grave ferimento di Mauro Glorioso.
“In una vicenda che ha avuto conseguenze così drammatiche è difficile gioire“. Ha dichiarato Simona Grabbi, l’avvocato della famiglia di Mauro Glorioso. “Non si può gioire – ha spiegato – per una pena tanto alta inflitta a un ragazzo di questa età che tuttavia rispecchia la gravità del fatto e delle conseguenze“.
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