PALERMO – Sono stati completati questa mattina da Anas (società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) gli interventi relativi alla riqualificazione del viadotto “Mulini“, tra i 113,034 km e 114,064 km, nel tratto dell’autostrada A19 “Palermo-Catania“, compreso tra gli svincoli di Caltanissetta ed Enna.
La conclusione dei lavori
Con la conclusione dei lavori sarà garantita una maggiore fluidità della circolazione autostradale e innalzato il livello di sicurezza degli automobilisti alla guida.
I lavori si inquadrano nel piano di adeguamento e riqualificazione della A19 “Palermo-Catania“, per un importo pari ad 1 miliardo di euro, in corso di realizzazione su più tratti dell’autostrada, e il cui coordinamento degli interventi è affidato al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario.
Le parole di Schifani
“Prosegue, nel rispetto della tabella di marcia – sottolinea Schifani – il piano per rendere l’autostrada più sicura e scorrevole. Continuiamo, comunque, nel monitorare gli altri cantieri aperti con l’obiettivo che le imprese rispettino i tempi di esecuzione delle opere“.
Il viadotto Mulini
Il viadotto “Mulini” è costituito da 22 campate, di lunghezza pari a 47 metri, per uno sviluppo complessivo di 1,030 km.
I lavori appena conclusi prolungano la vita utile dell’infrastruttura realizzata oltre cinquant’anni fa.
Cos’ha consentito l’intervento
L’intervento realizzato ha consentito, infatti, il totale recupero della funzionalità iniziale del viadotto, mediante l’esecuzione delle operazioni di ripristino corticale delle pile di altezze variabili da 4,90 a 55,80 metri, e dei pulvini, per un investimento complessivo pari a 13,7 milioni di euro.
Anche gli impalcati presentano barriere adeguate alla normativa vigente in entrambe le carreggiate.
La viabilità, fino ad oggi deviata su una sola corsia nella carreggiata in direzione Catania, riprende la sua naturale configurazione.