TERMINI IMERESE – I Finanzieri del Gruppo di Termini Imerese, nell’ambito del contrasto dell’abusivismo commerciale disposto dal Comando Provinciale di Palermo, hanno sequestrato circa 23 chili di prodotto ittico. Un soggetto, infatti, era impegnato nella vendita ambulante su area pubblica in maniera totalmente abusiva, in prossimità di via Armando Diaz.
Le Fiamme Gialle, durante il controllo, hanno accertato che il venditore ambulante era sprovvisto della prevista autorizzazione amministrativa, per l’esercizio in forma ambulante necessaria per lo svolgimento dell’attività. L’uomo non è stato in grado di esibire relativamente al pescato posto in vendita, la documentazione attestante la provenienza e la tracciabilità.
Il prodotto che non è stato ritenuto sicuro per il consumo alimentare è stato distrutto.
I militari hanno quindi provveduto a segnalare il trasgressore all’autorità marittima competente, la Capitaneria di porto di Palermo. La violazione degli obblighi in materia di etichettatura e tracciabilità prevede una sanzione pecuniaria che varia da un minimo di 750 euro a un massimo di 4.500 euro.
Inoltre, è stato segnalato all’autorità cittadina ai sensi della Legge Regionale n. 18/1995, che prevede oltre al sequestro ai fini della confisca della merce esposta alla vendita, una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 154 euro a un massimo di 1.549 euro.
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