PALERMO – Diversi colpi di postola sono stati esplosi a Palermo contro la saracinesca di un Caf Teresa Monforte in via Filippo Paladini, nel rione Cep. È successo nella notte scorsa. Davanti alla sede del patronato sono stati trovati i bossoli che testimoniano il gesto, probabilmente intimidatorio. I carabinieri stanno indagando attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Il racconto della responsabile del Caf
La stessa Teresa Monforte ha commentato su Facebook l’accaduto: “Buongiorno, oggi purtroppo è successo un episodio molto sgradevole. Arrivare in ufficio e trovare la saracinesca bucata da colpi di arma da fuoco non è un spettacolo piacevole. Io nel mio piccolo ho sempre cercato di aiutare tanta gente. Non so se è stata una bravata, un gioco, un passatempo ecc. Ma non è giusto, penso di non meritare tutto ciò, anche perché so per certo che il quartiere San Giovanni Apostolo (Cep) mi porta rispetto come io a loro. E concludo dicendo di essere sempre a disposizione di tutti. Un abbraccio forte“.
La solidarietà dell’Unsic
La notizia ha generato amarezza tra i colleghi in tutta Italia e i vertici del sindacato datoriale a Roma, dove l’Unsic ha la sede nazionale: “A nome personale e di tutta la nostra organizzazione esprimo piena solidarietà a Teresa Monforte, responsabile della sede Caf al Cep di Palermo“, dichiara in una nota Domenico Mamone, presidente dell’Unsic, l’associazione datoriale con oltre 3mila sedi in Italia che rappresenta le piccole e medie aziende anche all’interno del Cnel.
“Attendiamo con fiducia i risultati delle indagini in corso da parte delle forze dell’ordine. Non possiamo che definire inquietante la vicenda, tanto più che il nostro sindacato costituisce un presidio a forte valenza sociale attraverso servizi per il cittadino e le piccole imprese. Ribadiamo la vicinanza della presidenza e delle nostre direzioni a tutti gli operatori della sede del quartiere San Giovanni Apostolo“, conclude la nota dell’Unsic.