PALERMO – Prosegue lo scontro tra il presidente Schifani e i vertici dell’Anas, in merito alle lunghe code registrate nell’ultima settimana sulla A19 Palermo-Catania.
Lo ha affermato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito al comunicato diffuso dalla rappresentanza dei dirigenti Anas.
“Non si tratta di un attacco – aggiunge – ma di un atto dovuto: raccogliamo il grido di milioni di siciliani stanchi dei disagi causati da una manutenzione tardiva e disorganizzata, resa necessaria da decenni di immobilismo e trascuratezza. La stessa Anas ha ammesso di non aver mai predisposto un piano adeguato”.
Schifani sottolinea anche “l’emblematica assenza di una guida stabile per Anas in Sicilia, segno evidente di disattenzione istituzionale. Anas – dice – chieda scusa, pubblicamente. La Sicilia non è una periferia da sacrificare. Saremo vigili e presenti in ogni sede, anche ministeriale. La Regione non farà passi indietro“.
Il governatore evidenzia poi come “Anas non abbia mai realmente consentito alla Regione di esercitare appieno il proprio ruolo di commissariamento, dimostrandosi poco collaborativa e sistematicamente refrattaria alle indicazioni fornite”.
Il comunicato stampa a cui replica Schifani
“A seguito della diffusione a mezzo stampa di notizie circa una presunta ‘rottura istuzionale’ tra la Regione Sicilia e Anas – si legge nel comunicato diffuso dall’Azienda – causata dalla gestione dei cantieri per lavori di adeguamento delle barriere di protezione lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania, la Rappresentanza dei Dirigenti Anas assiste attonita al proditorio e ripetuto attacco da parte delle istituzioni regionali, le quali prima hanno sollecitato le dimissioni del subcommissario Anas nominato per la gestione dei lavori in corso lungo tutta l’autostrada e, oggi, sono giunte a sostenere che ‘la Regione farà sentire la propria voce in tutte le sedi, anche a livello ministeriale, avanzando la richiesta della rimozione del responsabile di Anas Sicilia…'”.
“Tali dichiarazioni, come riportate dalla stampa, sono gravi e inaccettabili in quanto ledono l’immagine di Anas, la professionalità della sua Dirigenza e l’impegno di tutto il personale coinvolto nell’ampio programma di interventi di ammodernamento del sistema infrastrutturale stradale della Sicilia, già avviato e in corso di realizzazione”.
“La Rappresentanza ha espresso immediata solidarietà ai colleghi della Struttura Territoriale Sicilia e il pieno sostegno all’azione dell’amministratore delegato, Claudio Andrea Gemme, certa che il vertice aziendale saprà adoperarsi al meglio per favorire il ripristino delle giuste condizioni di collaborazione tra Anas e le istituzioni locali”, concludono i dirigenti Anas.