Clonavano carte di credito. Fiumi di denaro in conti correnti bancari palermitani

PALERMO – Tre uomini, due italiani e un rumeno, ricercati dal settembre 2015, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato di Palermo perché ritenuti coinvolti in un’organizzazione internazionale per l’uso fraudolento di sistemi di pagamento elettronici.

L’indagine, iniziata oltre due anni fa è stata condotta dalla Squadra Mobile di Palermo diretta da Rodolfo Ruperti e dal Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni ”Sicilia Occidentale”, diretto da Vincenzo Macrì.

“L’operazione ha permesso di individuare e sgominare un’organizzazione criminale, con profili nazionali ed internazionali, il cui unico obiettivo era il procacciamento di ingenti somme di denaro – oltre 2 milioni di euro quelli documentati – attraverso l’utilizzo fraudolento dei sistemi di pagamento elettronici”, dicono gli inquirenti.

“L’organizzazione era capace, grazie alla conoscenza di sofisticati tecnicismi informatici, di utilizzare carte di credito clonate da hacker russi ad ignari cittadini europei ed americani e di far confluire fiumi di denaro in conti correnti bancari palermitani – dicono i poliziotti – L’ingegnoso e fraudolento meccanismo consisteva nell’apertura, da parte di compiacenti prestanome, di esercizi commerciali ”fantasma”, muniti di POS, attraverso i quali venivano fatti convergere su conti correnti palermitani, creati ad hoc, cifre di denaro provenienti dall’utilizzo di carte di credito clonate, diffuse sul mercato on line”.