Clochard morto a Palermo, si valuta l’ipotesi omicidio

PALERMO – Sono in corso le indagini su un clochard di 55 anni, trovato morto lo scorso 28 ottobre in piazza Giachery, a Palermo. Si chiamava Christian Boateng. Christian Boateng.

La polizia si sta occupando di fare luce sul decesso dell’uomo, di origine ghanese. Nello specifico, stanno coordinando le indagini il sostituto procuratore Andrea Fusco e l’aggiunto Ennio Petrigni.

Gli inquirenti hanno ascoltato le testimonianze dei volontari che lo assistevano quotidianamente, portandogli coperte e pasti caldi.

Le ferite riportate dall’uomo sembrerebbero riconducibili a un’aggressione. L’ipotesi della violenza troverebbe riscontro anche nella versione di alcuni testimoni, secondo cui il clochard era spesso importunato da qualcuno.

Abbiamo sempre chiesto che si faccia luce sulla morte del nostro assistito“, ha affermato Salvatore Raccuglia, psicologo e coordinatore dell’unità di strada della Croce rossa.

Chi era il clochard morto

L’uomo viveva a Palermo da circa dieci anni. Da tempo desiderava tornare in Ghana per riabbracciare i suoi familiari. Di recente però, aveva dovuto temporaneamente rinunciare all’idea di “tornare a casa” poiché divenuto vittima di un’aggressione, a seguito della quale è finito in coma.

Alcuni operatori della Croce rossa hanno riferito che “alcuni ragazzi della zona lo prendevano spesso di mira. Gli lanciavano frutta e verdura o quello che avevano a disposizione. Ma quella volta fu picchiato di brutto“.

Clochard trovato morto sotto i portici di via Crispi

Quello di Christian Boateng non è l’unico caso recente di clochard trovati morti a Palermo.

La stessa sorte è spettata a Franco Ferrante, un senzatetto di cui stamattina è stato trovato il cadavere, sotto i portici di via Crispi. Le cause del decesso sono ancora da accertare.

Foto di repertorio