PALERMO – Nei giorni scorsi la comunicazione, dal reparto di Pneumologia del presidio ospedaliero “Cervello” di Palermo, della chiusura delle stanze del CRR (Centro di Riferimento Regionale) riservate ai pazienti neuromuscolari, per destinarle ad altri reparti, e quindi l’inizio da parte di Associazioni, pazienti e caregiver di una battaglia che possa scongiurare questo rischio.
Sì, perché la conseguenza per i pazienti neuromuscolari, bisognosi di cure urgenti e speciali, sarebbe quella di essere ricoverati nel reparto di Broncopneumologia di Villa Sofia che, dopo opportuni sopralluoghi, risulta assolutamente inadeguato per la degenza di pazienti che necessitano di un’assistenza mirata.
I bagni dell’edificio A all’ospedale Cervello, invece, non sarebbero a norma, quando le stanze del CRR sarebbero invece ben equipaggiate per le disabilità e funzionanti, almeno fino allo scorso luglio, perché poi destinate all’oncologia dall’inizio di settembre.
Solo successivamente, dopo l’adeguamento dei servizi igienici del terzo piano dell’edificio A del presidio Cervello, i pazienti potranno accedere all’UTIR (Unità di Terapia Intensiva Respiratoria) previa preventiva valutazione.
La Uildm-sezione di Palermo, insieme all’Associazione Italiana Glicogenosi, e altre Associazioni, nonché pazienti e familiari coinvolti, martedì 6 settembre si sono recati tutti nel CCR dove si trovavano due pazienti in attesa di ricovero che, secondo le nuove disposizioni sarebbe dovuto avvenire non nelle stanze ad hoc del Centro, ma nel reparto sopra citato.
Solo dopo estenuanti tira e molla, in via eccezionale, è stata loro consentita la degenza al CRR. E ai prossimi pazienti cosa succederà? Dove andranno? Quanto dovranno attendere per un ricovero?
Intanto è stato allertato anche il sindaco di Palermo Lagalla, ricevendo l’impegno di aver in settimana un colloquio con l’Assessore alla Salute Razza.
Oggi, giovedì 8 settembre, alle ore 12, presso il CRR – edificio B, secondo piano dell’Ospedale Cervello, ci sarà nuovamente un presidio da parte delle Associazioni, pazienti e caregiver perché è previsto il ricovero di un altro paziente, tra l’altro di fuori provincia, e le preoccupazioni su come possa evolversi sono davvero tante.
RIBERA - Il Consorzio di Bonifica di Agrigento ha installato ieri due potenti motopompe per attingere…
PALERMO - Tragedia all'alba di oggi per un incidente mortale sulla Strada Statale 121 Palermo-Agrigento. Nei…
MASCALUCIA - Giovedì 12 dicembre in mattinata un importante incontro presso l'I.C. “G. Fava” di…
RAGUSA - Si è spento dopo quattro mesi di agonia il cuore di Valerio Pacetto.…
CATANIA - Un minorenne catanese di 17 anni, sorpreso a sfrecciare ad alta velocità per…
CATANIA - Sono finiti nei guai alcuni venditori ambulanti a Catania, scoperti con prodotti non…