ISOLA DELLE FEMMINE – È stata sospesa per trenta giorni la licenza del locale “Pietra Campana” di Isola delle Femmine, in provincia di Palermo, il provvedimento è stato deliberato dal Questore della provincia di Palermo.
La Polizia di Stato ha effettuato dei controlli, condotti a più riprese nel corso dell’ultimo mese, insieme al personale del Commissariato di P.S. “Mondello” e dai carabinieri della Compagnia di Carini, collaborati, per i profili di rispettiva competenza dalla Polizia Municipale, dalla Capitaneria di Porto, dall’Asp, dall’Arpa e dalla Siae.
Il provvedimento è stato adottato grazie all’ex articolo 100 T.U. delle leggi di Polizia di Stato, istruito dalla Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Palermo.
Nel corso di tre operazioni di ispezione, sono state riscontrate irregolarità, rispettivamente nella giornata del 24 giugno, 22 luglio e 29 luglio. In tutti e tre i controlli sono stati identificati all’interno del locale numerosi pregiudicati tanto da far ritenere l’esercizio, un loro luogo di abituale aggregazione.
Questa circostanza ha indotto il Questore a sospendere la licenza del locale per trenta giorni.
Nella giornata di ieri, sabato 30 luglio, i controlli all’interno del locale “Pietra Campana” sono continuati e si è registrato un atto predatorio, anche se attualmente non ricollegabile ai controlli. L’azione illecita al momento è attribuibile a ignoti, è così intervenuta la polizia giudiziaria.
Durante le fasi del controllo, una vettura “civetta” della Polizia di Stato parcheggiata all’esterno del locale, mentre il personale era impegnato nella gestione delle rituali attività di controllo ad una discoteca aperta, è stata forzata e sottratta insieme alla paletta di servizio e il lampeggiante.
Dopo vagli e riscontri, tra le ipotesi investigative, quella relativa all’attribuzione del furto a soggetti, residenti allo Zen di Palermo, è stata sin da subito ritenuta la più sostenibile.
Nell’arco di qualche ore, nel quartiere è stata intensificata l’attività di controllo sul territorio con le pattuglie della Polizia di Stato, in particolare del Reparto Prevenzione Crimine con posti di controllo: sono state effettuate identificazioni, controlli di veicoli, perquisizioni in domicili di pregiudicati e perquisizioni in aree apparentemente dismesse.
Dentro una di queste aree è stata ritrovata, parzialmente danneggiata l’autovettura e successivamente sono state ritrovate la paletta, il lampeggiante e l’apparato radio.
Sono in corso indagini e riscontri, anche a cura del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, per risalire ai responsabili.
Complessivamente, all’interno dello Zen, solo nella giornata di ieri, sono state effettuate 20 perquisizioni domiciliari, identificate 97 persone di cui 30 con precedenti penali, 7 con obblighi di polizia, controllati 35 veicoli, 16 contravvenzioni al Codice della Strada, 3 fermi amministrativi ed altrettanti sequestri amministrativi.
I controlli, sia quelli di “Alto impatto” legati al contenimento degli indici di illegalità nei quartieri a rischio, sia quelli legati al contrasto della malamovida, continueranno senza soluzione di continuità.