Chiesti oltre 200 anni di carcere per boss e affiliati dei clan Santa Maria di Gesù e Villagrazia

Chiesti oltre 200 anni di carcere per boss e affiliati dei clan Santa Maria di Gesù e Villagrazia

PALERMO – Nell’operazioneNavel“, condotta dal Ros dei carabinieri nel giugno dell’anno scorso, sono emersi vari elementi riguardanti i clan di Santa Maria di Gesù e Villagrazia. Si sono occupati di attività illecite come estorsioni, traffico di droga, feste di quartiere, concerti neomelodici e rapine e di affari che sembravano legittimi grazie alla presunta complicità di due imprenditori operanti nel settore della distribuzione alimentare e delle scommesse.

Le richieste di condanna agli imputati

Durante il processo, il sostituto procuratore Luisa Bettiol ha richiesto pene severe al giudice Ivana Vassallo, che sta presiedendo il processo con il rito abbreviato. In particolare, il pubblico ministero ha chiesto una condanna a 20 anni di carcere per Giovanni Adelfio, Sandro Capizzi, Salvatore Profeta, Ignazio Traina e Salvatore Freschi. Sono state richieste 16 anni di reclusione sia per Francesco Guercio che per Girolamo Rao, 14 anni per Massimo Mancino, 11 anni per Giovanni La Mattina, 8 anni ciascuno per Mariano Calascibetta, Angelo e Gaetano Lombardo, Gioacchino Cardella e Andrea Taormina, 6 anni per Salvatore Luisi e 4 anni per Antonino Lucera.

Le richieste di condanna sono state meno severe per gli altri imputati: 3 anni e mezzo per Samuele Immesi, 2 anni e mezzo ciascuno per Salvatore Binario, Vincenzo Fiore, Antonino e Michele Freschi e Salvatore Lo Coco, 2 anni e 2 mesi per Umberto Palazzotto e 2 anni per Monica Meli.

Le immagini video degli arresti

L’organizzazione del concerto del cantante Tony Colombo

Secondo l’accusa della Procura, i capi clan avrebbero anche organizzato un concerto del noto cantante neomelodico Tony Colombo, previsto per il 27 settembre 2019 in via Mendola, ma che è stato poi annullato in quanto la questura ha negato lautorizzazione.



Francesco Guercio e Girolamo Rao avrebbero gestito l’evento: il primo avrebbe cercato di organizzarlo per accrescere la sua influenza sul territorio di Santa Maria di Gesù, cercando un artista particolarmente famoso, anche considerando il suo matrimonio con Tina Rispoli, vedova del boss della Camorra Gaetano Marino – ucciso nel 2012 -, che all’epoca aveva attirato l’attenzione dei media e partecipato a diversi programmi televisivi.

Adesso, sarà la volta degli avvocati degli imputati e il giudice ha stabilito un calendario di udienze che si estende fino all’inizio di ottobre.

Foto di repertorio