Centro scommesse nel mirino dei ladri che scappano col bottino

Centro scommesse nel mirino dei ladri che scappano col bottino

PALERMO – Un centro scommesse a Palermo è entrato nel mirino di un gruppo di ladri che avrebbero mandato in frantumi la vetrina del Gold Bet, situato in via Torretta, a Sferracavallo. I malviventi hanno preso i soldi che si trovavano nella cassa, ma non si sono limitati a questo: hanno anche portato via il denaro delle slot machine, dei distributori di merendine, bibite e caffè.

I poliziotti hanno acquisito le telecamere dei sistemi di sorveglianza del centro scommesse e della zona per fare luce sull’accaduto.

Sparano contro le vetrine dei negozi per entrare e rubare: 2 colpi andati a segno, 2 in fumo

Nel capoluogo siciliano, solo poche settimane fa, quattro negozi sono stati oggetto di furto da parte di ladri che hanno sparato contro le vetrine per entrare. Due dei colpi sono andati a segno: uno di questi è avvenuto in un altro centro scommesse Gold Bet, in via Vincenzo Madonia. L’altro si è verificato alla rivendita di tabacchi in piazza Principe di Camporeale, dove sono stati rubati dei contanti.

Tuttavia, i tentativi nella tabaccheria Agrusa su via Mariano Stabile e via Principe di Scordia, e in quella su via Perez sono falliti. La polizia e i carabinieri hanno confermato, attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, che i ladri hanno utilizzato una pietra per rompere le vetrine. Una volta aperto un varco sarebbero entrati e avrebbero rovistato nei cassetti dietro ai banconi.

Furto anche a Noto

carabinieri della Stazione di Noto, a seguito di alcuni furti commessi ai danni di esercizi commerciali e abitazioni, hanno effettuato dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio.

L’attività svolta dai militari ha consentito di arrestare due uomini colti in fragranza nell’atto di forzare la porta posteriore di un noto bar di Noto, in provincia di Siracusa.

I due uomini, fermati immediatamente dai militari, sono stati trovati anche in possesso di materiale da scasso e, dopo le formalità di rito, sono stati successivamente posti agli arresti domiciliari come disposto dall’autorità giudiziaria.