Casolare in cui venne ucciso Peppino Impastato diventa luogo di memoria: al via la procedura di esproprio

CINISI – Arriva la svolta decisiva per il casolare in cui venne trovato morto il giornalista Peppino Impastato, ucciso dalla mafia.

Il dipartimento regionale dei Beni culturali ha reso pubblico il decreto del dirigente generale Sergio Alessandro, tramite cui viene avviata la procedura per l’esproprio dell’immobile e del terreno, nel comune di Cinisi, in provincia di Palermo.

L’obiettivo è quello di trasformare il posto dell’orribile tragedia del 1978 in un luogo di memoria fruibile a molti. Tale scopo viene raggiunto attraverso il provvedimento, il quale rende possibile la dichiarazione di pubblica utilità per acquisire gli immobili.

A curare l’attuazione del piano di esproprio è la Soprintendenza di Palermo. Inoltre, la decisione inerente all’esproprio è partita dal Governo Musumeci.

Immagine di repertorio