Caso Saguto: delegazione Csm oggi in tribunale a Palermo. Vietati gli incarichi ai parenti

Caso Saguto: delegazione Csm oggi in tribunale a Palermo. Vietati gli incarichi ai parenti

PALERMO – Sono cominciati, al tribunale di Palermo gli incontri fra la delegazione del Csm e il presidente del tribunale Salvatore Di Vitale e quello della corte d’appello Gioacchino Natoli.

Sul tavolo l’inchiesta della procura di Caltanissetta sui presunti illeciti nell’assegnazione degli incarichi agli amministratori giudiziari da parte della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo.

Presente anche il procuratore generale presso la corte di appello Roberto Scarpinato.

La delegazione dell’organo di autogoverno delle toghe è composta dal vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, dalla presidente della prima commissione Paola Balducci, dal segretario generale Paola Piraccini, dal componente della prima commissione Pierantonio Zanettin, dal presidente della sesta commissione Piergiorgio Morosini e dal magistrato addetto alla segreteria Silvia Giorgi. Nell’indagine della procura di Caltanissetta sono coinvolti quattro magistrati: l’ex presidente della sezione misure di prevenzione Silvana Saguto, il giudice Lorenzo Chiaramonte, ex componente della sezione misure di prevenzione, il pm Dario Scaletta e il presidente di sezione Tommaso Virga, ex componente del Csm.

E intanto ieri il neo presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, Mario Fontana, ha divulgato una circolare in cui viene categoricamente vietato nominare parenti e amici intimi di magistrati e cancellieri, per garantire la piena trasparenza riguardo l’inchiesta sui beni confiscati alla mafia avviata dalla procura di Caltanissetta. 

Il giudice è subentrato ieri stesso al posto di Silvana Sagusto, che si è dimessa proprio alla luce dell’inchiesta sui beni confiscati.

È probabile che la circolare si estenderà nei giorni seguenti anche ad altre sezioni del tribunale, in particolare le sezioni del civile e del fallimentare.