Caso Montante: procura chiede proroga per le indagini

Caso Montante: procura chiede proroga per le indagini

CALTANISSETTA – Continuerà a presentarsi dinanzi ai giudici di Caltanissetta, Antonello Montante l’ex leader di Confindustria in Sicilia, accusato di essere stato il capo di una presunta associazione a delinquere finalizzata allo spionaggio, corruzione, abuso d’ufficio e finanziamento illecito. A essere indagato, oltre all’ex governatore Rosario Crocetta, anche altre 9 persone, tra le quali due ex assessori regionali.

Questa mattina è stata respinta la richiesta di rimessione per legittimo sospetto avanzata dagli avvocati difensori dell’uomo ed è  stata chiesta una proroga sulle indagini.

I difensori della “vittima” già in precedenza si sarebbero appellati alla Cassazione, non solo facendo riferimento a “una serie di anomalie”, ma anche per la richiesta di trasferire il processo, infatti, per tale motivo era stato sospeso il rito abbreviato in attesa di una decisione della corte suprema, che ha previsto una nuova udienza fissata il 23 febbraio.

L’elenco degli imputati, pubblicato dal quotidiano La Sicilia, comprende: gli ex assessori regionali alle Attività produttive, Linda Vancheri e Mariella Lo Bello; Maria Grazia Brandara ( l’ex commissario Irsap); Giuseppe Catanzaro (presidente autosospeso di Sicindustria); Carmelo Turco (ex delegato ai rapporti con le industrie petrolchimiche di Sicindustria); Totò Navarra (ex imprenditore); Rosario Amarù (presidente di Sicindustria Centro Sicilia) e Vincenzo Savastano (vice questore dell’ufficio dell’aereoporto di Roma).

L’accusa nei confronti degli indagati, secondo la procura, sarebbe quella di aver versato 200mila euro ciascuno in una campagna elettorale del 2012 svolta da Crocetta, seguendo un finanziamento illecito. Di conseguenza in cambio del favore ricevuto, Montante avrebbe ottenuto finanziamenti, contributi per risarcire le imprese sue e degli altri soggetti.

Immagine di repertorio