Caso Helg: prima notte ai domiciliari nel suo appartamento pignorato all’Arenella

Caso Helg: prima notte ai domiciliari nel suo appartamento pignorato all’Arenella

PALERMO – Prima notte a casa per Roberto Helg, l’ex Presidente della Camera di commercio di Palermo arrestato lunedì pomeriggio mentre intascava una mazzetta da 100.000 euro da un imprenditore dell’aeroporto “Falcone e Borsellino”.

Helg, 79 anni, dopo quattro giorni trascorsi al carcere Pagliarelli di Palermo, è da ieri agli arresti domiciliari perché, secondo il gip, non ci sarebbero quelle esigenze cautelari eccezionali che possano consentire di fare restare in carcere un ultrasettantenne. E l’indagato è incensurato e ha pure confessato.

Sempre secondo il gip, che ha convalidato l’arresto, non mancano i gravi indizi di colpevolezza. Riconosciuta anche la sussistenza del reato di estorsione. Helg ha trascorso la prima notte ai domiciliari nella sua casa di via Papa Sergio, all’Arenella, con vista mare, un appartamento pignorato.

Proseguono, nel frattempo, le indagini della Procura di Palermo, che per Helg aveva chiesto gli arresti in carcere.

Si indaga su tutti gli ultimi appalti concessi all’aeroporto dedicato ai giudici Falcone e Borsellino.

E intanto dalla riunione di ieri sera con i soci pubblici convocata da Dario Colombo, amministratore delegato della società di gestione dello scalo di Palermo e dal presidente Fabio Giambrone emergono due richieste: la sospensione delle funzioni di direttore generale a Carmelo Scelta e la rotazione delle funzioni aziendali per il personale.

All’incontro con i vertici della Gesap presenti pure il commissario della Provincia regionale Manlio Munafò e il sindaco Leoluca Orlando come anche il presidente facente funzione della Camera di commercio Alessandro Albanese.