PALERMO – È stata confermata dai gip la custodia cautelare in carcere per le sei donne responsabili dei maltrattamenti inflitti a delle anziane signore, all’interno della casa di riposo “Aurora“, situata in Via Emerico Amari a Palermo.
Le indagini del nucleo della guardia finanza dirette dal colonnello Gianluca Angelini e coordinate dal Procuratore aggiunto Sergio Demontis e del sostituto Anna Battaglia, hanno sorretto ampiamente la valudazione del giudice.
Le sei carnefici erano state arrestate giovedì scorso e accusate a vario titolo di maltrattamenti aggravati in danno degli anziani ospiti della struttura, di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e auto-riciclaggio in relazione alle vicende societarie dell’azienda.
Durante l’interrogatorio, l’amministratrice della casa di risposo, Cristina Catalano, aveva fatto un’ammissione di colpa, dichiarandosi “dispiaciuta” per i maltrattamenti e ammettendo di averli commessi “per un blackout” .
Pare che stesse “attraversando un periodo molto difficile dal punto di vista personale”.
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