“Cara Politica Italiana…”: la lettera di un “terrone” spopola sui social: “Ingiusto lucrare sulla nostra nostalgia”

“Cara Politica Italiana…”: la lettera di un “terrone” spopola sui social: “Ingiusto lucrare sulla nostra nostalgia”

PALERMO – “Cara Trenitalia, cara Ryanair, cara Politica italiana, qui è un semplice terrone a Milano che vi scrive, ma lo fa con il cuore in mano e a nome di tutti quelli come lui”, così ha inizio una lettera pubblicata sulla pagina Facebook “Unterroneamilano”, dove un giovane, un “terrone” – così come lui stesso si descrive – esprime la sua tristezza nel non poter tornare a casa per le vacanze natalizie a causa degli elevatissimi costi dei biglietti aerei e non.

“Non siamo stupidi, siamo ben consapevoli che l’economia si fondi sulla legge della domanda e dell’offerta e che siamo davvero in tantissimi a voler tornare a casa per le feste. Però, non pensate che sia poco carino lucrare sul nostro affetto, sulla nostra nostalgia, sul nostro bisogno di passare un semplice Natale in famiglia?”, prosegue così la lettera.

Da qui, dunque, la toccante e incalzante preghiera: “Noi vogliamo farvi una semplice e gentile richiesta: non fateci spiegare a nonna che non potremo passare la sera della vigilia giocando a carte con lei perché il biglietto costa troppo, non fateci spiegare a mamma che non potremo apparecchiare la tavola per il cenone perché il biglietto costa troppo, non fateci dire a papà che dovrà guardare ‘Una poltrona per due’ da solo perché il biglietto costa troppo”.

Ad un certo punto, forse, sembrerebbe pure che la rabbia abbia preso il sopravvento: FATECI TORNARE A CASA A UN COSTO DECENTE, per favore!”.

“La vita è fatta di piccoli attimi come questi e non è giusto che siate voi a determinarne il prezzo. Bisognerebbe agevolare gli spostamenti all’interno del nostro Paese per riuscire davvero ad avvicinare un Sud e un Nord che non sono mai stati così lontani. E invece un ‘Milano – Catania’ costa quanto ‘Milano – New York’ …ma allora ditelo che sta fuga di cervelli la volete proprio! Detto ciò – si conclude così il post su Facebook – questo Natale quasi quasi me ne vado a Londra con tutta la mia famiglia che tanto, alla fine, pago di meno!”

Immagine di repertorio