PALERMO – Blitz alla Vucciria di Palermo. Operazione attuata dai carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia Palermo “Piazza Verdi”.
Scoperto un insospettabile magazzino di stoccaggio della droga nel quartiere Vucciria, cuore pulsante del centro cittadino del Capoluogo.
Arrestato in flagranza di reato un 35enne palermitano, trovato in possesso di circa 5 chili di cocaina. Adesso è accusato del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Blitz alla Vucciria di Palermo
Il tutto si svolgeva in serata, quando il buio avvolgeva le stradine dello storico mercato. Qui, i militari dell’Arma, impegnati in un servizio antidroga e abilmente mimetizzati tra Piazza Caracciolo e le vie limitrofe, hanno notato l’uomo, già noto alle forze di polizia, uscire da una sorta di “deposito”, ubicato in via Materassai, con fare sospetto e atteggiamento guardingo.
Movimenti cauti nel chiudere a chiave i battenti del portone, passo spedito e ripetute occhiate alle spalle. Questi i comportamenti che non sono sfuggiti ai carabinieri, che, insospettiti che l’uomo potesse occultare della sostanza stupefacente proprio all’interno del magazzino, hanno deciso di eseguire un controllo.
Il controllo del magazzino sospetto
Durante le verifiche, il palermitano ha cercato di mostrarsi “tranquillo”, in modo da non destare ulteriori sospetti, dichiarando che il mazzo di chiavi rinvenuto nelle tasche del giubbotto servisse per aprire il suo appartamento.
La mossa però non ha ingannato gli investigatori dell’Arma, abituati a smascherare stratagemmi di questo tipo. Dopo averlo accompagnato al deposito da cui era stato visto uscire, non ha potuto far altro che arrendersi all’evidenza. Infatti, quelle stesse chiavi hanno aperto senza difficoltà i due lucchetti che sigillavano la porta.
Il materiale rinvenuto e l’arresto
L’esito dell’ispezione ha confermato i sospetti. I carabinieri hanno rinvenuto circa 5 chili di cocaina pura, suddivisa in confezioni sottovuoto per evitare che la droga potesse inumidirsi e perdere di qualità. Oltre a due panetti da un chilo, vi erano numerosi pacchetti più piccoli, fino a 25 grammi, verosimilmente destinati a rinforzare le piazze di spaccio del centro cittadino. Quella droga, una volta tagliata ed immessa sul mercato, avrebbe fruttato fino a un milione e mezzo di euro.
L’indagato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, ultimate le formalità di rito, è stato condotto nel carcere Pagliarelli Lorusso, in attesa dell’udienza di convalida. La droga sequestrata è stata trasmessa al Laboratorio di Analisi delle Sostanze Stupefacenti del comando provinciale di Palermo per gli accertamenti quantitativi e qualitativi.
Note
Occorre ricordare sempre che l’odierno indagato è, allo stato attuale dei fatti, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’autorità giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale di presunzione di innocenza.