PALERMO – È in programma questa mattina, undici giorni dopo la morte, l’autopsia sul corpicino di Gioele Palminteri, il bimbo di 4 anni morto al “Di Cristina” di Palermo lo scorso 17 agosto.
Il sostituto procuratore Ludovica D’Alessio, che coordina le indagini, ha conferito l’incarico al medico legale Antonella Argo.
L’esame autoptico è stato più volte rimandato. Gli inquirenti hanno acquisito varia documentazione clinica. Il bimbo, dopo un primo ricovero all’ospedale di Sciacca, era stato trasferito al Di Cristina di Palermo.
Serviranno ulteriori accertamenti per capire cosa sia accaduto: in un primo momento si è parlato di un morso di zanzara per poi parlare di meningite.
Subito dopo l’autopsia Gioele verrà riconsegnato ai familiari per i funerali che, a questo punto, potrebbero tenersi tra domani e, al più tardi, mercoledì.
Il giorno delle esequie il sindaco Vito Clemente proclamerà il lutto cittadino.
Troppi dubbi e poche risposte su quanto accaduto: non è chiaro al momento se a causare il decesso del piccolo paziente sia stato un virus oppure se dietro questa morte straziante ci sia altro.
Il sindaco di Menfi ha spiegato: “Gioele si era sentito male, si è pensato a un virus intestinale. La situazione è apparsa però più grave del previsto ed è stato necessario il suo ricovero al ‘Di Cristina’”. Poi le sue condizioni sono peggiorate, fino alla morte. Si pensa che abbia contratto un virus molto aggressivo, sicuramente non la meningite, come si era sospettato all’inizio. La nostra comunità è costernata“.
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