Biagio Conte in strada per combattere l’indifferenza: solidarietà a sfrattati e clochard

Biagio Conte in strada per combattere l’indifferenza: solidarietà a sfrattati e clochard

PALERMO –  Prosegue senza tregua la protesta di Biagio Conte, il missionario laico che combatte da anni per un mondo diverso, più caritatevole verso il prossimo. Non un attimo di stanchezza, neanche un ripensamento. Biagio Conte va per la sua strada e continua senza mai mollare il suo progetto di speranza.

Dorme per strada da mercoledì notte scorso, in segno di protesta allo spreco, al futile e ai beni materiali che attanagliano l’uomo da sempre. A Palermo, a causa del freddo e delle temperature fin troppo basse, sono morte tre persone, clochard senza un appoggio né un sostegno morale che adesso, ritrovano giustizia nella protesta ancora in corso, da lui attuata.

La sua è una lotta silenziosa al consumismo e all’indifferenza di chi, pur essendo a conoscenza di realtà piuttosto disagiate, abbassano la testa e vanno avanti lo stesso. Per questo e per le centinaia di senzatetto che vivono ai margini della società, Biagio ha deciso di combattere. Nessun arma, maniere forti o grida disperate, ma una Bibbia, un paio di coperte e un breviario, questo il suo unico scudo di fronte a ogni intemperia. Lui che prima di aiutare i bisognosi viveva una vita mondana e consumista, adesso si prostra al più povero, al più umile.

Miracolato in seguito a un’immersione nelle acque di Lourdes, Biagio aveva ripreso a camminare dopo diversi anni in cui era costretto a stare su una sedia a rotelle a causa di alcune vertebre schiacciate, frutto di fatiche derivanti dalla Missione, luogo dove tutt’oggi, accoglie i più bisognosi, offrendogli un accogliente alloggio, del cibo caldo e anche possibilità lavorativa.

Per il suo impegno in città e per la sua silenziosa ma potente lotta attuata già da mercoledì, l’arcivescovo di Palermo ha tenuto a fargli visita il 15 gennaio, mostrandogli la sua solidarietà e il suo sostegno per una tale sensibilizzazione.

Biago non molla e continua a dormire sotto i portici delle poste centrali di via Roma, proprio nel punto esatto dove fino a tempo fa viveva Vincenzo, morto in seguito al freddo delle crudeli notti d’inverno. Ad assisterlo e ad accompagnarlo verso la morte, con l’affetto e il calore che da troppo tempo non sentiva vicino, era stato proprio Biagio che gli aveva offerto sin da subito un posto nella sua Missione, al fine di restituirgli ciò che da anni gli era stato negato.

Si parla di attenzione, di gesti, di aiuto. Per questo lotta Biagio e per questo continuerà a lottare, sempre con forza, sempre con audacia, sempre con coraggio. Che sia con la croce in spalle o con una Bibbia al posto di un cuscino, per strada o nella sua Missione, l’appello che fa è da sempre uno: “No, all’indifferenza”, ricordandoci sempre che spesso, basta un solo gesto per cambiare il mondo.

Fonte immagine: Palermo Repubblica