Beni sequestrati: alla Camera si discuterà la “norma Saguto”

Beni sequestrati: alla Camera si discuterà la “norma Saguto”

PALERMO – È stato annunciato questa mattina, alla ripresa dell’esame del testo, l’emendamento del governo riferito all’articolo 13, denominato anche “norma Saguto”, riguardo all’amministrazione dei beni sequestrati, che deve essere ancora esaminato in aula.

Nello specifico questo emendamento prevede che “non possono assumere l’ufficio di amministratore giudiziario né di coadiutore o diretto o collaboratore dell’amministratore giudiziario il coniuge, i parenti fino al quarto grado, gli affini entro il secondo grado, i conviventi o commensali abituali del magistrato che conferisce l’incarico”

Chiaramente la norma è stata formulata come conseguenza alla vicenda che ha interessato il magistrato Silvana Saguto, l’ex presidente delle misure di prevenzione del tribunale di Palermo che è stata sospesa dall’incarico ed indagata per presunta corruzione insieme al marito Lorenzo Caramma, nominato assistente di diverse amministrazioni, ed all’amministratore giudiziario Gaetano Cappellano Seminara.