Beni confiscati: altri tre magistrati del tribunale di Palermo indagati

PALERMO – Si allarga l‘inchiesta relativa alla gestione dei beni confiscati alla mafia e salgono a quattro i giudici del tribunale di Palermo indagati.

Oltre a Silvana Saguto che, dopo essere stata indagata per corruzione, induzione e abuso d’ufficio, ha lasciato il suo incarico sostituita dal giudice Mario Fontana, l’inchiesta coinvolge Tommaso Virga, presidente di Sezione ed ex consigliere togato del Csm, indagato per induzione alla concussione, il sostituto procuratore Dario Scaletta per presunta rivelazione di segreto d’ufficio e Lorenzo Chairomonte, giudice della Sezione diretta dalla Saguto per abuso d’ufficio.

Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Messaggero”, Virga è sospettato di avere favorito un procedimento disciplinare a carico della Saguto. Il magistrato dimissionario, a sua volta, avrebbe garantito la nomina del figlio di Virga, Walter ad amministratore giudiziario dei beni sequestrati agli eredi di Vincenzo Rappa.

Scaletta avrebbe invece rivelato, a due giudici della sezione della Saguto, notizie riguardanti l’inchiesta.

Chiaromonte avrebbe invece deciso sulla gestione di beni da 10 milioni di euro sequestrati al mafioso Luigi Salerno.

Insomma, un’enorme tempesta sembra abbattersi sul palazzo di giustizia di Palermo.