Bambina accoltellata dal padre a Cianciana: le sue condizioni

Bambina accoltellata dal padre a Cianciana: le sue condizioni

PALERMO – Sta meglio la bambina accoltellata dal papà Daniele Alba lo scorso maggio a Cianciana. La piccola è stata dimessa dal reparto di Rianimazione dell’ospedale Di Cristina di Palermo.

L’aggressione a Cianciana: fuori pericolo i figli

Lo scorso 23 maggio un meccanico 35enne, Daniele Alba, ha accoltellato la moglie e i due figli di tre e sette anni. Mentre la madre dei piccoli non era in pericolo di vita, erano gravi le condizioni dei due bambini. Buone notizie adesso per i figli.

Lo scorso 13 giugno, per entrambi i bambini era stata sciolta la prognosi sulla vita.

Aggiornamenti sulle condizioni di salute di entrambi i bambini

Il figlio di 7 anni, ricoverato al reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale Di Cristina di Palermo, si era svegliato il 25 maggio. Adesso parla, cammina e mangia. La bimba era stata estubata lo scorso 7 giugno. Adesso sta meglio.

La piccola manifesta torpore alle gambe. I sanitari reputano sia un problema risolvibile con una terapia specifica e, pertanto, dovrà effettuare una terapia riabilitativa. Secondo le ultime notizie, i medici vorrebbero trasferire i bambini nella stessa struttura in maniera tale che la mamma possa occuparsi di entrambi.

La perizia psichiatrica del padre e l’arresto

Nei giorni scorsi, la Procura della Repubblica di Sciacca ha richiesto al Gip la perizia psichiatrica a Daniele Alba. Ciò al fine di stabilire la capacità di intendere e di volere dell’uomo al momento del fatto e la sua attuale capacità.

All’origine dell’aggressione ci sarebbe la decisione della moglie, di separarsi. Quel giorno avrebbe preso vita una lite ferocia, poi degenerata nella tentata strage e nel sequestro in casa dei familiari.

Alla fine, il Gip del tribunale di Sciacca Antonino Cucinella ha convalidato l’arresto di Alba. Il meccanico di Cianciana dovrà rispondere di tentato triplice omicidio, sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di proiettile e maltrattamento in famiglia.