Aula bunker intitolata a Falcone e Borsellino, presente anche Mattarella – IL VIDEO

Aula bunker intitolata a Falcone e Borsellino, presente anche Mattarella – IL VIDEO

PALERMO – È stata scoperta la targa all’ingresso dell’aula bunker del carcere Ucciardone, intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Lucia e Manfredi Borsellino, figli del giudice ucciso in via D’Amelio, e Maria Falcone, sorella di Giovanni. Hanno assistito all’evento anche i ministri della Giustizia e dell’Interno.

Il dolore delle vittime è anche il nostro ed è sempre vivo e spesso non neppure lenito dall’accertamento della verità“: con queste parole il presidente della corte d’appello di Palermo, Matteo Frasca, ha aperto la cerimonia.

In quest’aula, esempio unico di efficienza nell’edilizia giudiziaria, costruita in sei mesi – ha aggiunto – per lo svolgimento del maxi processo, grazie al lavoro unico di Falcone e Borsellino, alle loro intuizioni e alla loro rivoluzionaria consapevolezza della specificità Cosa nostra si è potuto celebrare un dibattimento che ha segnato la storia della lotta alla mafia“.

La lotta alla mafia – ha concluso – deve essere sempre al centro dell’agenda politica del Governo e del Parlamento, della magistratura e della società civile. È necessario che ciascuno senza compromessi scelga da che parte stare con i fatti“.

Al Teatro Massimo di Palermo si terrà, stasera alle 20,30, la terza esecuzione del Requiem per le Vittime della Mafia. Si tratta di un evento riservato alle scuole, e in diretta video sulla web TV del teatro per tutti gli altri cittadini.

Quella a cui si assisterà è un’opera collettiva di sette compositori italiani contemporanei, che fu eseguita per la prima volte il 27 marzo 1993 nella Cattedrale di Palermo in diretta su Rai 3.

La giornata-evento dedicata alla memoria si ripeterà il prossimo anno, in data da comunicarsi, a Firenze grazie alla collaborazione di ANM Firenze per ricordare il trentennale della strage di Via dei Georgofili del 1993.

Le dichiarazioni di Schifani

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha partecipato alla cerimonia, si è espresso in merito all’importanza dell’evento.

Il ricordo dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, da trent’anni ormai, resta indelebile nelle nostre coscienze e nei nostri cuori, nella consapevolezza – ha affermato – che ciascuno deve fare la propria parte nel contrasto alla criminalità organizzata: politica, magistratura, forze dell’ordine e società civile, a partire dai nostri giovani“.

Per loro dobbiamo coltivare la memoria di quanti hanno sacrificato la vita per servire lo Stato“, ha aggiunto il neo governatore.

La giornata odierna – ha concluso – costituisce un ulteriore tassello per onorare non soltanto i giudici Falcone e Borsellino ma tutte le vittime di mafia“.