PALERMO – La Corte dei Conti ha condannato un professore dell’Università degli Studi di Palermo – facoltà di Ingegneria, Mario Rosario Mazzola, a risarcire l’ateneo del capoluogo regionale con 128mila euro.
Secondo l’accusa, infatti, il professore avrebbe svolto attività libero-professionali incompatibili con l’impiego a tempo pieno per l’Università palermitana.
La Procura contabile regionale aveva originariamente chiesto un risarcimento di 343mila euro. Solo alcune delle attività contestate, e non tutte, sarebbero state svolte senza la necessaria autorizzazione da parte dell’ateneo: questo spiegherebbe la riduzione della somma da risarcire.
Le indagini sul caso sono state avviate in seguito a una segnalazione giunta alla Guardia di Finanza. L’ipotesi di reato è di danno erariale.
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