Arrestato in ospedale un 26enne destinatario di mandato d’arresto europeo: era ricercato

Arrestato in ospedale un 26enne destinatario di mandato d’arresto europeo: era ricercato

PALERMO – L’11 febbraio 2023, la Squadra Mobile della Questura e il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Palermo hanno arrestato un cittadino straniero di 26 anni, ricercato in Italia e nell’ambito Schengen.

L’uomo era destinatario di un mandato d’arresto europeo emesso dalla Germania per tentato omicidio in concorso ed istigazione a delinquere. Inoltre, era ricercato in Italia per espiare una pena definitiva di 9 anni e 1 giorno di reclusione per reati di spaccio di stupefacenti, detenzione di armi clandestine, furto aggravato, resistenza e minacce a pubblico ufficiale.

La cattura è avvenuta grazie ad un’attività di cooperazione internazionale all’interno dell’European Network Fugitive Active Search Teams (E.N.F.A.S.T.) e alla segnalazione della Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia -Divisione S.I.Re.N.E. inoltrata dall’ufficio tedesco.

L’individuazione dell’uomo è stata possibile grazie agli approfondimenti informatici condotti dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma sulle connessioni internet all’account social del ricercato. In particolare, l’uomo è stato localizzato nella zona del centro storico di Palermo. La sua identificazione è stata possibile grazie agli accertamenti investigativi condotti da personale del C.O.S.C. e della sezione omicidi della Squadra Mobile di Palermo, nonostante utilizzasse documenti falsi e numerazioni telefoniche intestate ad altri connazionali.

Dopo aver appreso che il ricercato necessitava di trattamenti medici di emodialisi per una grave malattia, gli operatori delle strutture investigative hanno condotto accurate ricerche nelle strutture sanitarie del capoluogo siciliano deputate al trattamento di tale patologia. L’uomo è stato individuato nel reparto di nefrologia di un ospedale di Palermo, nonostante le false generalità dichiarate, e successivamente arrestato.



Dopo le formalità di rito, è stato condotto nel carcere “A. Lorusso” Pagliarelli di Palermo.

Confiscati beni per circa 1 milione di euro ad esponenti delle famiglie mafiose di Bolognetta e Carini

Sempre a Palermo, oggi, il Nucleo Investigativo dei carabinieri del capoluogo siciliano ha condotto delle indagini per identificare le attività economiche riconducibili all’organizzazione mafiosa “Cosa Nostra”.

Nel giugno e luglio del 2020, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica locale, aveva emesso due provvedimenti di sequestro beni a carico di Pietro Cireco e Benedetto Pipitone che oggi sono stati invece confiscati. Il valore è di circa un milione di euro.

Foto di repertorio