Arrestati per traffico di hashish: sconti di pena per gli imputati, tra loro anche Ginu ‘u Mitra

Arrestati per traffico di hashish: sconti di pena per gli imputati, tra loro anche Ginu ‘u Mitra

PALERMO – Sono ben nove gli imputati che, a Palermo, hanno accettato il concordato tra i loro avvocati e il sostituto procuratore generale Caterina Bartolozzi nell’ambito del processo per traffico di hashish che li vede coinvolti. Per loro è quindi previsto uno sconto di pena. L’operazione era stata condotta da polizia e carabinieri.

L’organizzazione criminale aveva la propria sede nel quartiere Palermitano Kalsa e il suo capo, Ottavio Abbate, fratello del boss Luigi, ne era a capo. Gino ‘u mitra, così sarebbe soprannominato l’imputato, ha ridotto la sua pena a 6 anni e 4 mesi. In primo grado era stato condannato a 9 anni e 6 mesi dal Gup Patrizia Ferro.

La sentenza è stata emessa ieri dalla Corte d’appello, presieduta da Giacomo Montalbano. Il gruppo, sotto comando del clan Abbate, vendeva hashish all’ingrosso e al dettaglio.



Pene ridotte anche per gli altri imputati, quali: Antonino Augello, detto Barbi, da 12 a 9 anni. Al fratello Francesco Paolo confermati 9 anni, ma gli è stata applicata la continuazione rispetto a una precedente sentenza per fatti analoghi e dunque lo sconto verrà anche per lui applicato. Giovanni Pilo da 9 anni e 6 mesi a 6 anni e 2 mesi. Andrea Di Giovanni 6 anni, 3 mesi e 10 giorni: partiva da 9 anni e 4 mesi. Gaetano Musicò ha avuto 6 anni e 2 mesi, contro i 9 anni e 2 mesi del primo grado. Raffaele Catanzaro, detto Pierino, passa da 9 anni a 6 anni e 4 mesi. Una delle sorelle di Di Giovanni, Giovanna, si vede calare la pena da 3 a 2 anni. L’altra sorella, Rita, da un anno e 8 mesi a un anno e mezzo. In primo grado c’era anche Laura Pirinei, che 13 mesi fa aveva patteggiato una condanna a un anno e 8 mesi.

A causa dell’aggravamento basato sulle recidive, la prima sentenza era stata severa.

Immagine di repertorio