PALERMO – Sono tre gli arresti eseguiti a Palermo per l’omicidio di Antonino Pelicane, assassinato con colpi di arma da fuoco il 30 agosto 2003 lungo Corso dei Mille.
I 3 sono pregiudicati e noti esponenti della famiglia mafiosa di Villabate, di età compresa tra i 52 e i 65 anni, 2 dei quali già ristretti in carcere per altra causa.
Il caso Pelicane
Il provvedimento restrittivo scaturisce dall’attività investigativa condotta tra il 2024 e il 2025 dai militari del Nucleo Investigativo di Palermo, a seguito delle dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia che hanno consentito di riaprire le indagini e far luce sull’omicidio.
Il delitto è maturato nell’ambito della guerra di mafia iniziata negli anni 80 e proseguita fino ai primi anni del 2000 che, vide contrapposte due fazioni della famiglia mafiosa di Villabate.
La vittima, titolare di una ferramenta nel comune di Misilmeri, benché incensurata, è risultato essere un appartenente all’ala mafiosa contrapposta a quella degli odierni indagati – storicamente legati ai corleonesi, i quali ne decisero l’eliminazione.
I carabinieri hanno dimostrato non solo come i rapporti tra gli indagati anche se a distanza di anni dal delitto, si siano mantenuti stabili e continuativi ma anche, di acquisire ulteriori elementi oggettivi in ordine alla responsabilità e colpevolezza dei tre indagati.



