Aggressione al pronto soccorso, uomo rompe vetrata con un pugno: “È una trincea”

Aggressione al pronto soccorso, uomo rompe vetrata con un pugno: “È una trincea”

PALERMO – Violenza, violenza e ancora violenza. Fino a non poterne più.

Si è verificato un altro episodio a dir poco spiacevole in un pronto soccorso, stavolta all’ospedale dei Bambini di Palermo. Un uomo ha colpito il vetro scorrevole del triage con un pugno, rompendolo. Come se non bastasse, il telaio con il vetro si è schiantato su una scrivania dove c’erano un’infermiera e un piccolo paziente.



Sono stati momenti di grande paura – dice il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche – così non si può più andare avanti, serve un posto di polizia fisso, ora con l’inverno il flusso di utenti si moltiplicherà e aumenterà il rischio di aggressioni di ogni tipo”.

“La collega– aggiungono – è rimasta terrorizzata, non vuole andare più a fare il triage. È una trincea, siamo sottoposti continuamente alle più assurde richieste, dalla semplice richiesta di informazione a gente che bussa, che entra ed esce dal nostro settore. Così l’operatore sanitario – proseguono – rischia di non svolgere bene il suo ruolo e di sbagliare pure il codice di assegnazione. C’è una guardia giurata in servizio solo 18 ore, alle 2 se ne va e il pronto soccorso rimane scoperto. In ogni caso sabato ad esempio la guardia giurata era presente, ma servono misure più forti come il posto di polizia fisso. Anche al pronto soccorso di ginecologia all’interno del Civico prima c’era la guardia e ora è stata tolta, così spesso sono abbandonati a se stessi. Bisogna garantire la sicurezza di tutti, operatori e pazienti. Immaginate la paura dei bambini in attesa al pronto soccorso di fronte a un gesto di violenza”.