Anche Palermo a lutto per Francesco e Raniero Messina. Martedì i funerali

PALERMO – Sono già passati due giorni dal tragico incidente che ha sconvolto la città di Messina: lo scorso venerdì, poco prima delle 5 del mattino, un incendio scoppiato in via dei Mille ha stroncato le giovani vite di due fratellini, Francesco Filippo e Raniero Messina, di appena 13 e 10 anni.

L’orribile fine dei due fratellini ha generato un incredibile sgomento nei parenti e negli amici della famiglia coinvolta, ma anche nell’intera comunità, che non ha potuto fare a meno di commuoversi di fronte alla ricostruzione di quanto accaduto quella mattina: secondo le prime testimonianze, infatti, Francesco sarebbe morto proprio per salvare l’amato fratellino Raniero, rimasto in casa anche dopo che i genitori e gli altri due fratellini erano riusciti ad uscire.

La sua azione da piccolo eroe però non è stata sufficiente ad evitare il peggio: entrambi i piccoli sono morti per asfissia sotto gli occhi inermi dei genitori, che non hanno potuto fare altro che chiudersi nel più profondo dolore di fronte all’inevitabile tragedia.

Si tratta senza dubbio di uno degli eventi più sconvolgenti di tutti i tempi per Messina, che in questi giorni sta cercando di mostrare la massima solidarietà alla famiglia con vari gesti di lutto, ad esempio la chiusura della scuola “Verona Trento”, dove Francesco avrebbe dovuto affrontare gli esami di terza media in questi giorni, nel giorno dei funerali.

Gesti solidali arrivano anche dalle autorità del capoluogo regionale. In particolare, martedì mattina, giorno dei funerali delle due vittime, saranno esposte le bandiere a mezz’asta negli edifici comunali di Palermo.

Lo ha deciso il sindaco Leoluca Orlando per “esprimere la solidarietà e la vicinanza della comunità palermitana alla famiglia Messina e alla loro città”. Il sindaco ha voluto rilasciare la sua dichiarazione in merito alla vicenda: “Siamo tutti profondamente scossi e addolorati per questa tragedia e ci uniamo del dolore alla comunità messinese”.

Intanto sembrerebbe che da una prima ricostruzione, l’incendio sia partito da una spina del frigorifero mal funzionante o da una ciabatta elettrica.

Fonte foto: gds.it