PALERMO – Per l’intera giornata di lunedì è stato proclamato uno scioperio da parte dei rappresentanti dei lavoratori, che ha suscitato la bufera tra Almaviva e i sindacati.
Tale decisione è stata adottata in seguito all’indisponibilità da parte dell’azienda di utilizzo della Cigs e della riduzione, ritenuta eccessiva e inopportuna, dei salari dei dipendenti. L’azienda, dal canto suo, ha dichiarato che tale soluzione è l’unica in alternativa al licenziamento definitivo.
I sindacati di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e le Rsu dei siti di Roma e Napoli sottolineano che nel corso dell’incontro con i dirigenti di Almaviva, il ministero ha dato disponibilità a cercare soluzioni per favorire l’accesso alla Cigs.
Dal canto suo, Almaviva non ci sta e accusa i sindacati di ricorrere ad atteggiamenti poco vicini al vero, di attribuire all’azienda dichiarazioni false. Almaviva ha inoltre dichiarato che, affinchè possa raggiunere l’equilibrio aziendale, ha bisogno di numerosi interventi strutturali interni poichè il solo ricorso ad ammortizzatori sociali, già lungamente e inutilmente utilizzato, è fine a se stesso e inadeguato.