Almaviva: proposto impiego 130 lavoratori e proroga ammortizzatori sociali

Almaviva: proposto impiego 130 lavoratori e proroga ammortizzatori sociali

PALERMO – La Regione Siciliana ha avanzato una proposta per l’impiego full time di 130 dipendenti di Almaviva nelle centrali operative del numero unico per le cure non urgenti, il 116-117, che sarà attivato nei prossimi mesi in Sicilia. Contestualmente, è stata richiesta la proroga della cassa integrazione per tutti i lavoratori dell’azienda impiegati sul territorio siciliano.

Novità per i lavoratori Almaviva

La proposta è stata inviata dal presidente della Regione, Renato Schifani, al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elvira Calderone, al termine di una riunione a Palazzo d’Orleans. L’incontro, incentrato sulla vertenza che coinvolge 394 lavoratori siciliani di Almaviva, si è svolto alla presenza dell’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo e dei dirigenti generali dei dipartimenti regionali della Pianificazione Strategica, Salvatore Iacolino, e del Lavoro, Ettore Foti. Gli ammortizzatori sociali scadranno oggi, 31 dicembre.

Le parole di Schifani

Abbiamo sempre seguito questa vertenza con grande attenzione – ha dichiarato Schifani –. Già a marzo scorso abbiamo avviato un dialogo con Roma, esplorando possibili soluzioni per salvaguardare il maggior numero di posti di lavoro. La proposta odierna è il frutto di un impegno costante e discreto. Proprio in virtù di questo progetto, che coinvolge 130 lavoratori e gode dell’apprezzamento dei ministeri del Lavoro e delle Imprese, abbiamo richiesto al governo nazionale di includere nel Milleproroghe il prolungamento degli ammortizzatori sociali. Questo permetterebbe di lavorare a ulteriori soluzioni per i restanti dipendenti. Auspichiamo che l’azienda mostri responsabilità e collabori con le istituzioni per tutelare l’occupazione“.

Cosa è previsto nella proposta

Il progetto della Regione prevede l’attivazione di due centrali operative del 116-117, una a Palermo e una a Catania, dove medici e infermieri saranno affiancati da personale non sanitario con qualifiche specifiche. I lavoratori ex Almaviva sarebbero impiegati in attività di contact center e nella gestione dell’applicativo web per le chiamate al numero unico, in collaborazione con l’operatore economico privato incaricato di gestire il servizio. È prevista anche la possibile integrazione dei Centri Unici di Prenotazione (CUP) già attivi presso le aziende sanitarie e ospedaliere.

La roadmap stabilisce la presentazione del progetto al ministero della Salute entro la fine di gennaio 2025. L’attivazione del servizio è prevista entro il primo semestre dell’anno, grazie a un finanziamento statale di 30 milioni di euro, sancito dall’Accordo Stato-Regioni.

Questi fondi garantiranno la sostenibilità economica del progetto per i primi quattro anni, raggiungendo due obiettivi principali:

  • l’attivazione di un servizio pubblico essenziale
  • l’impiego di personale qualificato nei settori ICT, contact center e CUP.

La riunione

La riunione sulla vertenza Almaviva, inizialmente prevista per ieri, è stata rinviata a venerdì 3 gennaio alle ore 11 e si svolgerà in modalità videocall da remoto. Durante l’incontro, il Ministero del Lavoro e quello delle Imprese dovranno pronunciarsi sul progetto presentato dalla Regione Siciliana per l’impiego di 130 lavoratori di Almaviva, una proposta già accolta positivamente, in via preliminare, dagli stessi ministeri e dalle organizzazioni sindacali.

Contestualmente, si attendono entro la stessa data le proposte dell’azienda in merito al progetto regionale.

La decisione di rinvio è stata presa al termine del lungo vertice odierno, nel corso del quale il governo regionale ha ribadito la richiesta di proroga della cassa integrazione, in scadenza domani, per tutti i 394 dipendenti di Almaviva in Sicilia.