Agguato ai danni di un imprenditore, dimesso dall’ospedale Giuseppe Benigno: è giallo sull’accaduto

Agguato ai danni di un imprenditore, dimesso dall’ospedale Giuseppe Benigno: è giallo sull’accaduto

BELMONTE MEZZAGNO – Giuseppe Begnino, l’imprenditore vittima dell’agguato del 3 dicembre a Belmonte Mezzagno (PA), è stato dimesso dall’ospedale Civico di Palermo.

L’imprenditore 45enne è sopravvissuto miracolosamente a diversi colpi di pistola – o 4 o 9 – il numero esatto non è ancora stato accertato. La sua “fortuna” è stato il fatto di non averli incassati negli organi vitali ma nella scapola, dunque senza conseguenze mortali.

L’uomo è stato dimesso dopo 24 ore dal primo intervento chirurgico.

Il geometra e imprenditore sarebbe stato vittima, secondo le prime indagini eseguite da parte dei carabinieri e della Dda, di un tentato omicidio in seguito a dei legami con Cosa Nostra. Gli spari si sarebbero verificati in una via principale del comune in provincia di Palermo, in via Kennedy. L’uomo, anche se incensurato, potrebbe essere coinvolto negli affari del crimine organizzato palermitano; sembrerebbe che il pentito Filippo Bisconti abbia riportato delle informazioni ai carabinieri in merito all’imprenditore.

Proprio Bisconti sosterrebbe di essere stato accompagnato da Giuseppe Benigno ad un summit di mafia.

Quello dell’imprenditore non sarebbe un caso isolato nel comune di Belmonte Mezzagno, infatti, per pochi centimetri, sarebbe stato il terzo ammazzato nel giro di pochi mesi nel comune del palermitano.

Immagini di repertorio