PALERMO – In relazione alla brutale aggressione perpetrata ieri sera da un gruppo di 8 persone col volto coperto nei confronti del segretario provinciale del Movimento Forza Nuova di Palermo, Massimo Ursino, le meticolose e articolate indagini, nell’immediatezza dei fatti avviate dalla Polizia di Stato, hanno consentito di ricostruire le fasi dell’aggressione e di individuarne gli autori.
Nel corso della notte, gli agenti della Digos hanno effettuato numerose perquisizioni nelle abitazioni di alcuni soggetti legati ad ambienti dell’”antagonismo” e nello studentato “Malarazza” di via Cavour.
Gli esiti delle perquisizioni hanno consentito di ritrovare e sequestrare numerosi oggetti di interesse investigativo, quali indumenti e mazze.
Determinanti, per la ricostruzione investigativa e per il buon esito delle indagini, le dichiarazioni testimoniali acquisite sul luogo dell’aggressione e la visione delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza della zona, e la profonda conoscenza degli ambienti d’area cittadini da parte della Digos.
Le risultanze investigative, così prodotte dagli investigatori all’autorità giudiziaria, hanno consentito l’emissione di un provvedimento di fermo del pubblico ministero, con l’accusa di tentato omicidio, nei confronti di Giovanni Marco Codraro, 26 anni e di Carlo Mancuso, 28 anni, entrambi gravati da numerosi precedenti di polizia. Sono stati, invece, denunciati altri 4 giovani palermitani.
Ulteriori indagini sono in corso per giungere all’identificazione degli ultimi due componenti del commando criminale.