PALERMO – Il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, condanna con fermezza l’inqualificabile aggressione subita da un vigile del fuoco a Palermo, colpito con pugni e una testata mentre stava semplicemente rientrando in servizio con la sua squadra.
Un episodio grave contro chi tutela la sicurezza dei cittadini
Si tratta di un fatto di estrema gravità, un gesto intollerabile che colpisce chi ogni giorno opera per garantire la sicurezza e l’incolumità della collettività, anche a rischio della propria vita.
Prisco definisce l’episodio un gesto vile, che riflette un allarmante clima di degrado e mancanza di rispetto verso chi indossa una divisa e rappresenta lo Stato.
Solidarietà e rafforzamento delle tutele
“A lui, al Corpo e a tutta la comunità dei vigili del fuoco – prosegue il sottosegretario – esprimo la mia piena solidarietà e vicinanza”.
Con il nuovo Decreto Sicurezza, recentemente varato dal Governo, sono stati rafforzati gli strumenti di tutela per il personale operativo: nessuno deve essere lasciato solo.
Lo Stato c’è ed è pronto a intervenire con fermezza, garantendo che episodi simili non restino impuniti.