Aggredì e minacciò di morte Stefania Petyx, pregiudicato sottoposto a sorveglianza speciale

Aggredì e minacciò di morte Stefania Petyx, pregiudicato sottoposto a sorveglianza speciale

PALERMO – È stato posto sotto sorveglianza speciale di pubblica sicurezza un cittadino palermitano che, il 10 ottobre 2018, aveva aggredito Stefania Petyx, giornalista e inviata del programma satirico televisivo “Striscia La Notizia”.

Il provvedimento è stata emesso dal Tribunale di Palermo, su proposta del Questore. L’aggressione avvenne durante un servizio giornalistico mirato a documentare, con il supporto di riprese video, l’occupazione abusiva di un immobile che era stata compiuta nel capoluogo siciliano da parte di un nucleo familiare. Padre e figlio, all’epoca dei fatti, invitarono Stefania Petyx ad allontanarsi dall’abitato.

Dalle parole, però, si passò ai fatti con violenza fisica sulla donna, che venne spintonata con forza e fatta cadere dalle scale. L’attacco coinvolse anche l’operatore dello staff che stava continuando a documentare la scena. Solo l’intervento della Polizia di Stato riuscì a fermare l’aggressione, durante la quale vennero rivolte anche minacce di morte all’indirizzo dell’inviata. Alla giornalista e al suo cameraman vennero diagnosticate delle lesioni guaribili, nel complesso, in più di 20 giorni.

Il Questore di Palermo, in base agli accertamenti compiuti dal personale della Divisione di Polizia Anticrimine nei confronti del responsabile, pregiudicato per reati commessi con violenza a cose e persone, nonché colpevole, insieme agli altri componenti della famiglia, di aver occupato abusivamente per anni altri immobili di proprietà o in uso a enti e istituzioni pubbliche, ha proposto l’adozione di adeguate misure di prevenzione personale.

Il Tribunale di Palermo ha dunque applicato la misura della sorveglianza speciale per la durata di 1 anni e 6 mesi. In particolare, l’uomo è stato identificato come un individuo “che non ha mai avuto una stabile attività lavorativa e che, almeno in parte, trae sostentamento dalla propria attività delittuosa, nella quale va pure ricompresa l’occupazione abusiva di immobili.

Immagine di repertorio