TRAPANI – Anche l’assessore regionale alle Attività Produttive, Mimmo Turano, è tra i 30 indagati nell’inchiesta che ha portato all’arresto di due imprenditori, del capo del Genio Civile, Giuseppe Pirrello, e del dirigente del Comune di Castellammare del Golfo (provincia di Trapani) Simone Cusumano.
All’assessore, originario di Alcamo (provincia di Palermo), sarebbero stati contestati i reati di corruzione e abuso d’ufficio.
Il giudice per le indagini preliminari di Trapani avrebbe ipotizzato per gli indagati, oltre ai reati sopra citati, anche quelli di falso materiale e ideologico e violazioni alla normativa in materia di appalti pubblici.
Infatti, gli accusati, secondo quanto emerso dai controlli condotti dalle forze dell’ordine, avrebbero agevolato agenzie e imprese private per l’esecuzione di lavori pubblici. A permettere agli inquirenti di “smascherare” i presunti colpevoli di queste attività illecite sarebbero state delle intercettazioni telefoniche tra le persone interessate.
L’essere al centro di un’inchiesta sembra non preoccupare particolarmente l’assessore regionale, che avrebbe dichiarato agli organi di stampa: “Ho saputo di essere indagato nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Trapani su fatti che sarebbero accaduti ad Alcamo due anni fa. L’indagine non riguarda in alcun modo il mio attuale ruolo di assessore”.
“Sono assolutamente sereno – ha aggiunto Turano – e ho piena fiducia nella magistratura e nel lavoro dei giudici. Ho già informato il presidente della Regione e ho già dato mandato ai miei legali al fine di chiarire al più presto la mia posizione”.
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