PALERMO – La Uil Polizia Palermo ha espresso solidarietà e vicinanza nei confronti dell’ispettore preso a calci e pugni da 50 detenuti nel carcere Lorusso di Pagliarelli.
“Una situazione grave, che perdura da tempo e che ha portato all’aggressione dell’ispettore capo in servizio presso il carcere Pagliarelli. Fatti, però, che non possono non ricollegarsi alle gravi disattenzioni del governo nazionale che non ascolta le indicazioni che pervengono dai sindacati di polizia penitenziaria”. Lo ha detto Giovanni Assenzio, segretario provinciale Uil Polizia Palermo.
“Il governo nazionale non ha ascoltato gli appelli dei sindacati, sia sul numero inadatto degli operatori di polizia ma anche, per il Pagliarelli, al trasferimento della sezione coinvolta nei recenti disordini, del tutto incompatibile con la vocazione del carcere palermitano. Cosa sarebbe successo – ha concluso Assenzio – se il detenuto che si è reso responsabile dell’aggressione, riusciva a prelevare le chiavi dell’ispettore sommerso da calci e pugni?“.
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