Agente colto da malore all’Ucciardone, i sindacalisti: “Siamo al capolinea”

PALERMO – Agente penitenziario colto da malore all’Ucciardone. A soccorrerlo i sanitari del 118, che l’hanno poi trasportato al Pronto Soccorso di Villa Sofia.

Agente colto da malore all’Ucciardone

A denunciare quanto accaduto è il segretario regionale Cnpp Maurizio Mezzatesta: “Non c’è verso di fare capire ai vertici la grave situazione professionale degli agenti relegati negli istituti della regione“.

L’unico ordine, in attesa di tempi migliori è accorpare, penalizzare i diritti soggettivi e prolungare l’orario di lavoro, non ultimo abbiamo segnalato le nostre preoccupazioni anche alle istituzioni locali e regionali sperando in un urgente intervento“, prosegue.

Occorre un immediato cambio di passo – continua Mezzatesta – da almeno dieci anni siamo in queste condizioni“.

Urge intervento

Serve un autorevole cambio di passo, per questo abbiamo deciso di avviare prossime iniziative di protesta – commentano i dirigenti sindacali segretario Maurizio Mezzatesta, Massimiliano Di Carlo e Giuseppe Mandurinoinviando anche una missiva al Prefetto e a vari organismi istituzionali sia governativi che periferici“.

Siamo stanchi di subire aggressioni e pesanti condizioni di lavoro, in strutture ormai ostile per l’incolumità psico-fisica della polizia penitenziaria“, aggiungono.

Da tempo – continuano i sindacalisti – stiamo assistendo ad un’escalation di situazioni rischiose, in strutture che presentano già inevitabili limitazioni, soprattutto in virtù della significativa carenza organica“.

Pretendiamo soluzioni ed interessamenti politici da parte dell’amministrazione penitenziaria. Siamo al capolinea e pertanto la preoccupazione è alta per tutta la comunità“, concludono.