PALERMO – È stato un vero e proprio blitz antiabusivismo commerciale quello condotto tra le bancarelle di Borgo Vecchio dalla Polizia di Stato, insieme ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine e a personale della Capitaneria di Porto, dell’Asp e della Polizia Municipale.
Alcune tra le vie principali del popoloso quartiere come Principe di Scordia ed Ettore Ximenes sono state battute in relazione alla presenza di esercenti in possesso di requisiti autorizzatori.
Tre gli esercizi dove sono state riscontrate gravi irregolarità che hanno determinato sanzioni salate e l’adozione di provvedimenti di sequestro.
In via Principe di Scordia ben due gli esercizi attivi nel settore della commercializzazione di prodotti ittici che sono risultati privi delle necessarie autorizzazioni sanitarie e comunali. Comune alle due attività anche la mancanza di tracciabilità del pescato esposto alla vendita, per un totale di 100 chili. Tutto il prodotto ittico, dopo essere stato giudicato idoneo al consumo umano da personale dell’Asp, è stato devoluto a enti benefici.
In via Ximenes un terzo esercizio, pur provvisto di autorizzazioni, vendeva 200 chili di pesci non tracciati. Anche in questo caso, dopo averne stabilito la commestibilità, il personale impegnato ha provveduto a devolvere in beneficienza il prodotto ittico.
Complessivamente, nel corso dei servizi, sono state elevate contestazioni pari a circa 7.000 euro. I servizi proseguiranno nel corso delle prossime settimane.