Stabilizzazione dei precari della pandemia Covid-19, da Roma arriva l’ok dalla manovra di bilancio

Stabilizzazione dei precari della pandemia Covid-19, da Roma arriva l’ok dalla manovra di bilancio

PALERMO – Prorogato fino al 15 gennaio 2022 il contratto dei 758 lavoratori dell’emergenza dell’Asp di Palermo.

Si tratta di medici, operatori sanitari, psicologi, informatici e altre figure che sono stati impiegati in questi mesi in prima linea nella gestione della pandemia Covid-19.

Arriva il primo via libera alla stabilizzazione dei precari assoldati dalle aziende sanitarie durante l’emergenza Covid. La legge di Bilancio nazionale 2022, infatti, prevede che “Gli enti del Servizio sanitario nazionale vengono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza. Si tratta di un primo passo, poiché si attende ancora il voto di Camera e Senato.

Sempre la stessa legge di Bilancio prevede per il 2022 circa 1,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid. Il Fondo Sanitario Nazionale viene finanziato con 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno fino al 2024. Ulteriori risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi, per complessivi 600 milioni nel triennio. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono significativamente aumentate e portate in via permanente a 12mila l’anno.

Il presidente della FIASO, la Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, Giovanni Migliore spiega: “Molto soddisfatto che il governo abbia inserito nella legge di bilancio la misura proposta da Fiaso che consente agli enti del Servizio Sanitario Nazionale di stabilizzare questi professionisti“. Secondo il presidente sono 53mila i lavoratori del personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza Covid fra medici, infermieri e operatori sanitari che potranno essere stabilizzati con la manovra.

Migliore afferma anche: “Ringrazio il consiglio dei ministri e particolarmente il ministro della salute Roberto Speranza per la sensibilità dimostrata“. Il presidenze aggiunge inoltre: “Il ministro ha riconosciuto il valore del servizio prestato dai professionisti assunti in quel periodo per superare la parte più difficile della crisi sanitaria determinata dalla pandemia da Covid, ma soprattutto perché dopo anni di sottofinanziamento e di blocco del turn over, durante i quali le nostre aziende sono tuttavia riuscite a garantire la tenuta del sistema, mettendo in campo una straordinaria innovazione organizzativa, si torna finalmente a investire partendo dal personale, che è la nostra risorsa più preziosa“.

Conclude poi il suo discorso: “I due miliardi di finanziamento aggiuntivo del Fondo Sanitario Nazionale ci consentono di poter guardare con rinnovato ottimismo ad una nuova stagione per la sanità pubblica“.

Foto di repertorio