Sicilia in zona gialla, salta il Palermo Pride: “Rispettiamo la decisione, ma c’è disparità di trattamento”

Sicilia in zona gialla, salta il Palermo Pride: “Rispettiamo la decisione, ma c’è disparità di trattamento”

PALERMO – Non avrà luogo l’attesa parata del Palermo Pride precedentemente in programma sabato 18 settembre. Le attuali restrizioni in vigore a causa dell’emergenza Coronavirus in Sicilia, con il recente passaggio dell’Isola in zona gialla, impongono infatti una serie di cautele per le manifestazioni pubbliche al fine di militare la diffusione del contagio del virus.

L’annuncio della cancellazione della manifestazione è stato diffuso sulla pagina Facebook di Palermo Pride. “Ci dispiace dover comunicare che la parata del Palermo Pride che avevamo convocato per il 18 settembre 2021 non potrà svolgersi“.

Chi vive in Sicilia in particolare – prosegue il post sulla pagina social – è al corrente della situazione dei contagi da Covid-19 che ha portato a una nuova fase di restrizioni, e che impedisce al coordinamento Palermo Pride di ottenere le autorizzazioni per lo svolgimento del corteo dalla Questura“.

È con rassegnazione che accettiamo questa decisione, nella consapevolezza che non siamo nelle condizioni di organizzare una parata delle dimensioni che abbiamo visto negli anni scorsi garantendo il rispetto di tutte le regole necessarie“.

Rileviamo però allo stesso tempo il differente trattamento che in tutta Italia è stato riservato a eventi e manifestazioni di diverso carattere, sapendo bene che ci sono stati svariati momenti in cui la volontà politica di chiudere un occhio ha prevalso sul rispetto delle restrizioni“.

Nel rispetto della comunità di persone – LGBTQIA+ e non – che decidono a ogni occasione di rinnovare la loro fiducia nel lavoro politico che cerchiamo di svolgere, abbiamo ritenuto di non poter assicurare in così poco tempo la riorganizzazione della parata in un evento stanziale“.
Chiediamo scusa a tutta la comunità che continua a restare, momentaneamente, privata del suo momento politico più rappresentativo per il secondo anno di fila. Non speriamo in questo modo di poter dare alla città il Pride che si merita, ma di fare quello che possiamo in una situazione che va al di là delle nostre possibilità pratiche e politiche“.
Nella convinzione che ne usciremo solo col contributo di tuttə, ci stringiamo – metaforicamente – a voi tuttə e vi aspettiamo per i prossimi eventi“, si legge in conclusione.
Immagine di repertorio