Palermo, dal 13 al 16 agosto divieto di assembramenti, picnic, fuochi e attendamenti: i dettagli dell’ordinanza

Palermo, dal 13 al 16 agosto divieto di assembramenti, picnic, fuochi e attendamenti: i dettagli dell’ordinanza

PALERMO – È stato dichiarato oggi, dal sindaco di Palermo, il divieto di assembramenti, allestimenti picnic, accensione fuochi e attendamenti all’interno del Parco della Favorita, dell’intera Area della Riserva Orientata di Monte Pellegrino e il divieto di manifestazioni pubbliche e eventi aggregativi nelle spiagge.

L’ordinanza è valida dal 13 al 16 agosto, in determinate fasce orarie. Nel dettaglio i provvedimenti da rispettare sono i seguenti:

  • Dal 13 agosto dalle ore 0,00 alle ore 24 del 15 agosto 2022, divieto di stazionamento all’interno del parco della Favorita e nell’Area della Riserva Naturale Orientata di Monte Pellegrino per allestire picnic con tavoli e sedie, accendere fuochi o fare uso di fornelli e montare strutture per attendamenti;

 

  • dal 13 agosto dalle ore 19 alle ore 7 del 14 agosto 2022, dalle ore 19 del 14 agosto alle ore 7 del 15 agosto 2022 e dalle ore 19 del 15 agosto alle ore 7 del 16 agosto 2022, è vietato nelle aree demaniali, e quindi anche nelle spiagge, lo svolgimento di manifestazioni pubbliche e eventi aggregativi, l’accatastamento di legname e ogni altro materiale simile infiammabile, accendere fuochi e predisporre attendamenti;

 

  • vietata la vendita e il consumo di bevande alcoliche dalle ore 19 del 14 agosto alle ore 7 del 15 agosto. Inoltre, è vietato per le bevande non alcoliche, la somministrazione e la vendita per asporto delle stesse in bottiglie di vetro o altri materiali il cui utilizzo improprio risulti idoneo a minacciare l’incolumità personale, anche se dispensate dai distributori automatici.

I provvedimenti sono stati adottati al termine della riunione convocata dal Prefetto giorno 8 agosto scorso, alla quale hanno preso parte anche i rappresentanti del comando della polizia municipale e delle forze dell’ordine.

I trasgressori saranno puniti con sanzioni dai 25 ai 500 euro, salvo che il fatto non costituisca reato.

Foto di repertorio