PALERMO – Inizia con slancio la campagna vaccinale dei palermitani tra i 16 e i 39 anni. Tra oggi, giovedì 3 giugno, e sabato 19 giugno, sono già oltre 10mila i prenotati per il vaccino contro il Coronavirus alla Fiera del Mediterraneo di Palermo.
Gli appuntamenti sono stati presi nel giro di poche ore, tra la serata del 2 giugno e la mattinata del 3 giugno. Le prenotazioni sono state scaglionate e circoscritte a blocchi di alcune centinaia al giorno per distribuire meglio gli afflussi. Entro la giornata di oggi, in base alle prenotazioni giornaliere arrivate sulla piattaforma online della Fiera, si stima che saranno circa 500 i vaccinati over 16-under 40 all’hub provinciale.
“Abbiamo ampliato le possibilità di prenotazione sulla piattaforma della Fiera, dopo le tantissime richieste arrivate al nostro help desk“, dichiara il commissario Covid della Città metropolitana di Palermo Renato Costa. “È esattamente la risposta che ci aspettavamo: abbiamo notato che più si scende con l’età, meno remore si hanno nei confronti del vaccino. Già i ragazzi maturandi ci avevano mostrato di aver compreso a pieno che le diffidenze sono ingiustificate. L’imperativo è rinascere, riprendersi la propria vita e i giovani, in particolare, non vedono l’ora di farlo“.
C’è anche un’altra novità che riguarda la piattaforma online della Fiera del Mediterraneo: nei giorni scorsi è stato attivato il bottone per prenotare le vaccinazioni domiciliari per ultraottantenni e cittadini estremamente vulnerabili con difficoltà di deambulazione. Cliccando sul bottone riservato agli estremamente vulnerabili compariranno tutte le categorie di riferimento, che possono accedere alla vaccinazione domiciliare.
La campagna vaccinale, intanto, va avanti anche per chi è più svantaggiato e in difficoltà. Domani, 4 giugno, torna l’appuntamento con “Accanto agli ultimi”, l’iniziativa per portare il vaccino a chi vive in particolari condizioni di marginalità sociale. Alle 15 i medici vaccinatori della struttura commissariale faranno tappa all’Albergheria, per vaccinare circa cento persone rivoltesi all’associazione Le Balate.
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