Fonte immagine: Dental Tribune
PAELRMO – Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) si sarebbe espresso in merito al ricorso presentato dai legali Rubino e Impiduglia circa il prezzo del tampone rapido imposto ai laboratori di analisi privati di 15 euro.
L’imposizione sarebbe stata dettata da una circolare del 25 settembre scorso dall’Assessorato regionale della Salute.
Alcune strutture private, quindi, avrebbero presentato un’azione legale al Tar poiché il prezzo del tampone sarebbe stato ritenuto diseconomico e inadeguato. Inoltre, tale cifra, sarebbe stata imposta senza un’adeguata analisi che fosse in grado di individuare i prezzi di mercato e i costi, oltre a essere stata assunta senza un preventivo incontro con le associazioni di categoria.
Infine, il giudice amministrativo ne avrebbe rilevato l’illegittimità dell’imposizione regionale perché sarebbe emersa l’illegittimità di una “tariffa regionale imposta” derivata da una semplice direttiva o circolare dell’Assessorato della Salute.
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