Palermo e Catania tra le città più inquinate: il report di Legambiente sulla qualità dell’aria in Italia

Palermo e Catania tra le città più inquinate: il report di Legambiente sulla qualità dell’aria in Italia

SICILIA – Il problema dell’inquinamento atmosferico non è un problema esclusivamente ambientale ma anche, e soprattutto, sanitario. La recente pandemia ci ha insegnato quanto importante sia la salute delle persone e quanto questa dipenda dall’ambiente che ci circonda.

Ad esempio uno studio dell’Università degli studi dell’Insubria di Varese riporta come ci siano forti correlazioni tra l’esposizione cronica ad elevati livelli di inquinamento atmosferico – e conseguente fragilità delle popolazioni – e l’aumento della sintomatologia da Covid-19. Per l’esposizione a 1µg/mc in più di PM2.5 (rispetto ai valori attualmente ritenuti cautelativi dal punto di vista della salute), si è notato un aumento del 5,1% in più del tasso di casi da Covid 19, pari a 294 casi aggiuntivi ogni 100mila persone/anno.

Palermo e Catania

Dati preoccupanti  che toccano anche la Sicilia: tra le quattro centraline, fra le 238 monitorate su tutto il territorio nazionale, che hanno registrato la media annuale più elevata di concentrazione c’è quella di viale Vittorio Veneto, a Catania, che ha superato per più di 35 giorni (il limite massimo imposto dalla legge) la media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili nell’aria. Peggio fanno solo Milano e Torino.

Non è migliore la situazione per quanto riguarda il biossido di azoto (NO2). Tra le situazioni più critiche si sono registrate, insieme ad altre sei città, a Palermo (con le centraline di via Di Blasi e di piazza Castelnuovo) e a Catania, ancora una volta in viale Vittorio Veneto.

Per chi volesse approfondire l’argomento, qui il link dello studio effettuato da Legambiente.